Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Phasellus eu maximus ante, eget sollicitudin metus. Sed fringilla efficitur fringilla. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere
Scegli una sezione
Il muso del maiale, servito bollito e salato nelle regioni del sud Italia.
Parte inferiore del viso, ingrediente principale per carborana e altri primi piatti.
Parte superiore del viso del maiale. Include le orecchie, cucinabili a parte.
È la parte superiore della nuca, trasformabile in salume, noto come capocollo.
Prima parte della schiena, è la carne succulenta vicino alle costole.
Noto come lonza, è un taglio povero di grasso, in fettine sottili o pezzo unico da brasare.
Fa parte del quinto quarto del suino. Si può cuocere alla griglia o in padella.
Taglio molto ricco di grasso, trasformabile in salume o come ingrediente per altri salumi.
La “pancia” del maiale, molto grassa. Può essere consumata come carne o come salume.
Carne del suino attaccata alle ossa del costato. Ottime alla brace e alla griglia.
Parte poco grassa, utilizzata per la produzione del prosciutto cotto di spalla.
Parte superiore della zampa del maiale, utilizzata per la cottura arrosto.
Piede del maiale, spesso cotti in umido, piatto tipico del periodo invernale.
È la parte più tenera del maialino, utilizzata per diverse ricette di secondi piatti.
Corrisponde alla coscia del maiale, impiegata nella produzione di salumi quali prosciutto cotto, crudo e salame.
Taglio di carne mediamente grasso, collocato tra la coscia e il filetto del maiale.
Parte pregiata del suino, usata in cucina per arrosti e fette alla griglia.
Situata tra lo stinco e la fesa, è ricca di grasso e ottima per brasati e arrosti.
Se hai un'attività, un ristorante o desideri ricevere informazioni sui nostri prodotti: