NEWS Vieni a scoprire i nostri prodotti

Il Maialino nero dei nebrodi

Il suino Nero dei Nebrodi, conosciuto anche come maialino nero, suino Nero Siciliano, suino Nero delle Madonie o suino Nero dell’Etna, è una razza autoctona siciliana che si distingue per il colore nero della sua pelliccia. Dalla sua carne derivano ottimi salumi artigianali, apprezzati sia per una degustazione al naturale, sia come ingrediente di diverse ricette.

Caratteristiche del Maialino neri dei nebrodi

Quella del suino Nero dei Nebrodi è una razza precoce, rustica e longeva, dotata di buona fertilità e di un alto numero di suinetti portati allo svezzamento (vivinatalità). La loro crescita è lenta, scelta che si traduce in una carne di ottima qualità.
Tra le caratteristiche salienti proprie della razza annoveriamo:
  • altezza al garrese del verro adulto di 60-65 cm, più piccolo rispetto ad altre razze italiane;
  • pelliccia di colore nero uniforme, con poche eccezioni dotati di cintature simile a quella della Cinta senese;
  • spessore della cute di 2 cm;
  • lunghezza dei lombi di 10 cm, che assumono la forma di una criniera sollevata in caso di agitazione;
  • muso e arti allungati per favorire il pascolo e le lunghe passeggiate.
All’interno del parco Nebrodinero, il maialino nero è allevato in stato semibrado, libero di vagare nei boschi per procacciare cibo in maniera autonoma.

Dove si trova il suino nero dei nebrodi?

La zona di maggior diffusione dei maialini neri siciliani è quella dei territori di Caronia, San Fratello e Cesarò, nel messinese. Da lì, la razza si è spinta e insediata all’interno del Parco regionale dei Nebrodi e sulle Madonie, ed è possibile trovarne degli esemplari fino all’altitudine massima di 1800 metri sul livello del mare.

A cosa è dovuto il colore del maialino nero dei nebrodi?

La particolare pigmentazione del suino nero siciliano è dovuta, con ogni probabilità, alla loro alimentazione. Sono infatti animali ghiotti di ghiande, ricche di melanina. Diversi studi scientifici hanno confermato che il maialino è oggetto del fenomeno della tesaurismosi, secondo il quale gli enzimi lisosomiali dell'animale agiscono sulle sostanze fenoliche presenti nelle ghiande, provocando un accumulo di metaboliti secondari colorati nei tessuti.

I nostri prodotti

I Tagli del maialino nero

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Phasellus eu maximus ante, eget sollicitudin metus. Sed fringilla efficitur fringilla. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere

I Tagli del maialino nero

I nostri prodotti

I Tagli del maialino nero

Scegli una sezione

Grugno

Il muso del maiale, servito bollito e salato nelle regioni del sud Italia.

Guanciale

Parte inferiore del viso, ingrediente principale per carborana e altri primi piatti.

Testina

Parte superiore del viso del maiale. Include le orecchie, cucinabili a parte.

Coppa

È la parte superiore della nuca, trasformabile in salume, noto come capocollo.

Braciola di costa

Prima parte della schiena, è la carne succulenta vicino alle costole.

Lombo

Noto come lonza, è un taglio povero di grasso, in fettine sottili o pezzo unico da brasare.

Fegato

Fa parte del quinto quarto del suino. Si può cuocere alla griglia o in padella.

Lardo

Taglio molto ricco di grasso, trasformabile in salume o come ingrediente per altri salumi.

Pancetta

La “pancia” del maiale, molto grassa. Può essere consumata come carne o come salume.

Costine

Carne del suino attaccata alle ossa del costato. Ottime alla brace e alla griglia.

Spalla

Parte poco grassa, utilizzata per la produzione del prosciutto cotto di spalla.

Stinco

Parte superiore della zampa del maiale, utilizzata per la cottura arrosto.

Piedino

Piede del maiale, spesso cotti in umido, piatto tipico del periodo invernale.

Filetto

È la parte più tenera del maialino, utilizzata per diverse ricette di secondi piatti.

Scamone

Corrisponde alla coscia del maiale, impiegata nella produzione di salumi quali prosciutto cotto, crudo e salame.

Noce

Taglio di carne mediamente grasso, collocato tra la coscia e il filetto del maiale.

Fesa

Parte pregiata del suino, usata in cucina per arrosti e fette alla griglia.

Sottofesa

Situata tra lo stinco e la fesa, è ricca di grasso e ottima per brasati e arrosti.